SmartBraille: l’eccellenza di I.Ri.Fo.R. ancora una volta al servizio dei più deboli

SMARTBRAILLE: L’ECCELLENZA DI I.RI.Fo.R. ANCORA UNA VOLTA AL SERVIZIO DEI PIU’ DEBOLI   Di Luciano Paschetta

Domenica 27 ottobre ha avuto inizio il primo percorso di formazione per insegnare ad una signora sordo-cieca ad utilizzare l’I-phone: si tratta del progetto SmartBraille una innovativa iniziativa dell’I.RI.Fo.R..

L’Istituto di via del Tritone, da sempre attento ai bisogni dei più deboli, ha dapprima preparato una “pattuglia” di formatori capaci di insegnare a persone affette da sordo cecità, l’uso dell’I-phone. Come si sa questo smartphone nasce già con inserito una modalità d’uso che lo rende accessibile ai disabili visivi attraverso la vocalizzazione dello schermo, ma qui si trattava di permetterne l’uso a chi oltre a non vedere , non sente. Il Centro Ricerche Scientifiche dell’U.I.C.I., in collaborazione con i tecnici Apple, ha sviluppato una tabella braille di output e di input con la rappresentazione standard dei caratteri, che è stata presa a modello dalla casa produttrice per permettere di utilizzare i propri prodotti con una vasta gamma di terminali braille. Ciò ha reso possibile interfacciare all’I-phone, in collegamento bluetooth, un tastierino con display braille con il quale il sordo cieco può dialogare con lo smartphone.

Ovviamente questo non potrà essere usato da lui come telefono, ma per tutte le sue altre molte funzioni ed egli  potrà avere “sottto mano” la possibilità di essere in contatto con il mondo  intero e, in particolare, potrà essere partecipe di tutto ciò che in esso accade.